WLTP è l’abbreviazione di Worldwide Harmonised Light-Duty Vehicles Test Procedure. In italiano significa “procedura di controllo armonizzata a livello mondiale per veicoli commerciali leggeri” e indica una nuova metodologia di misurazione per rilevare i consumi di un veicolo.
Su cosa si basa?
Questa nuova procedura si basa sui dati di guida reali raccolti a livello mondiale e contribuisce a simulare condizioni di guida reali anche in laboratorio.
La metodologia WLTP prende in considerazione differenti situazioni e velocità del traffico stradale e anche differenti varianti di allestimento e classi di peso di un’auto.
E’ più attendibile rispetto al vecchio metodo NEDC ?
Il precedente metodo di misurazione definito NEDC (nuovo ciclo di guida europeo) è da sempre bersaglio di critiche, in considerazione del fatto che i consumi reali sono condizionati fortemente dal comportamento di marcia individuale e dall’equipaggiamento del veicolo. Per esempio i valori reali cambiano a seconda che il veicolo venga impiegato nel traffico urbano, su strade extraurbane o in autostrada. Per poter ponderare tali differenze, a partire dalle condizioni teoriche del ciclo NEDC, è stato sviluppato un profilo di guida dinamico, basato su rilevamenti statistici e sull’analisi dei profili medi degli utilizzatori: complessivamente vengono considerate maggiori accelerazioni, una velocità media più elevata e una velocità massima superiore.
Anziché simulare ciclo urbano e ciclo extraurbano in un calcolo combinato, il veicolo viene ora testato in quattro fasi caratterizzate da differenti range di velocità.
Quali sono le principali differenze tra i due cicli di test?
Quali Case hanno rispettato i limiti alle emissioni di CO2 imposte dalla Ue?
In attesa delle comunicazioni ufficiali della Commissione europea, alcuni costruttori hanno già fornito le prime indicazioni. BMW Group ha anticipato i risultati del massimo organo esecutivo della Ue dichiarando di aver rispettato gli specifici limiti imposti.
“Grazie alle nostre tecnologie Efficient Dynamics e agli oltre 135.000 veicoli elettrificati che abbiamo consegnato in Europa, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi di flotta per le emissioni di CO2 nell’Unione europea – ha affermato Pieter Nota, responsabile commerciale del costruttore bavarese – e siamo stati persino in grado di scendere di pochi grammi al di sotto del limite obbligatorio”, fissato a 100 g/km.